La Rivolta di Spartaco (73-71 a.C.) è considerata una delle più grandi rivolte di schiavi dell'antichità. Il sistema di schiavitù si basava sullo sfruttamento degli schiavi da parte del loro padrone e questo sistema nella Repubblica Romana (fine VI secolo – 27 a.C.) sviluppò tratti molto caratteristici e si diffuse parallelamente all'ascesa della Repubblica. La svolta avvenne nel 146 a.C. dopodiché le conquiste romane si fecero più frequenti e più riuscite, il che portò all'ampliamento radicale del territorio della Repubblica. Roma divenne la padrona indiscussa del Mediterraneo. Con l’aumento dei terreni agricoli e l'arricchimento degli ottimati, furono creati i latifondi, grandi proprietà terriere su cui si sviluppò una nuova forma di agricoltura basata sul lavoro degli schiavi. Un'altra conseguenza delle numerose guerre fu l'incertezza che rese più frequenti le avventure piratesche. Si formò una rete di tratta degli schiavi mediante la quale questi ultimi furono portati proprio al centro del grande stato, la penisola appenninica. La concentrazione di un gran numero di schiavi nello stesso luogo e le capacità organizzative sviluppate incoraggiarono gli schiavi oppressi a ribellarsi. Il gruppo degli schiavi comprendeva anche i gladiatori, gli schiavi che si allenavano per combattere con l'obiettivo di intrattenere i ricchi romani. Vi furono tre grandi rivolte di schiavi la terza delle quali è anche conosciuta come Rivolta di Spartaco perché istigata e guidata dal gladiatore Spartaco fuggendo con un gruppo di sostenitori dalla scuola gladiatoria di Capua. La fuga degli schiavi si trasformò gradualmente in una vera e propria guerra e le persone autorizzate, i pretori e i consoli furono mandati al gruppo degli schiavi in fuga. Spartaco inizialmente combatté con successo e vinse degli scontri contro un nemico numericamente e logisticamente superiore fino a quando l'attacco fu preso in mano da Marco Licinio Crasso che ha dato a Spartaco il colpo finale. Spartaco fu catturato e ucciso. Una parte dei suoi sostenitori riuscì a fuggire e gli altri furono uccisi e crocifissi lungo la strada che da Capua porta a Roma. La Rivolta di Spartaco e la persona di Spartaco hanno subito interpretazioni diverse nel corso della storia che si sono evolute attraverso il mito moderno di Spartaco. L'origine e il fulcro del mito è l'idea di libertà e solidarietà umana, mentre Spartaco diventa un moderno simbolo di resistenza.