La tesi di laurea esamina la presenza di antonimia nella fraseologia della lingua italiana. La fraseologia fa una parte distintiva di ogni lingua e ci serve per comunicare in un modo stilisticamente espressivo e creativo che porre l’accento sulla tradizione, storia e saggezza di un popolo. Come scienza, la fraseologia si è sviluppata in paesi diversi entro scuole e approcci che si differenziano fra loro. La fraseologia della linguistica italiana è specifica perché non esiste ancora un consenso sulle nozioni essenziali della scienza stessa e sugli approcci dello studio fra gli studiosi eminenti e per questa ragione la tesi esamina gli approcci più importanti con l’accento sulla questione della terminologia. Si osservano le caratteristiche dei fraseologismi e i tipi delle unità fraseologiche, ovvero le classificazioni delle unità fraseologiche che cercano di suddividerle secondo le loro proprietà semantico-strutturali. Nella seconda parte del lavoro si fornisce una breve sintesi sull’antonimia: come viene definita e quali tipi di antonimi esistono. La parte teorica serve per affrontare la classificazione dell’antonimia nella fraseologia secondo le proposte eseguite sul corpus della fraseologia croata. Le classificazioni suddette sono utilizzate per la presentazione del corpus dei fraseologismi italiani che sono tratti e raccolti da fonti varie (dizionari dei modi di dire, enciclopedie, articoli scientifici). Con l’analisi del corpus si esamina l’influsso dell’antonimia sulla struttura e l’espressività stilistica dei fraseologismi. Alla fine, si espone una sintesi dei risultati ottenuti.