Il prestito linguistico è un qualsiasi fenomeno di interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse. Gli iberismi sono i vocaboli, locuzioni o costrutti propri di una delle lingue della Peninsola Iberica penetrati in un altra lingua. Le lingue iberiche sono: spagnolo, catalano, portoghese; ma la massima influeza nell’ italiano, tra quelle lingue menzionate ha avuto lo spagnolo. Nel Duecento e nel Trecento gli aragonesi conquistarono la Sicilia e la Sardegna, e mercanti viaggavano molto e portavano con se vari prestiti. Anche se erano pochi durante quel periodo, abbiamo raccolto 32 presiti di origine iberica. Durante il Quattrocento a causa della presenza politica dell’ Alfonso d’Aragona a Napoli e due papi di origine spagnola aumenta il numero dei presiti (75) . Il Cinquecento e il Seicento erano periodi nei quali fu un massimo afflusso degli ispanismi in italiano (con 686 prestiti raccolti), con il rafforzamento dei rapporti politici tra i due paesi. Con il Settecento comincia il crollo del dominio spagnolo in Italia, e con questo il numero degli iberismi è sceso drasticamente (123). Nell’ Italia dell’ Ottocento succede il miglioramento dei transporti, dalle relazioni internazionali e la circolazione di persone tra i due paesi che porta, di nuovo, a un aumento deli ispanismi (197). L’Italia, nuovamente apre la strada per gli iberimi conseguente ai grandi eventi politici, culturali e sportivi nel corso del Novecento (217). Un grande ruolo per l’espansione degli iberismi durante quel periodo avevano i mass media e il turismo.