Il prestito è un tipo d’interferenza linguistica caratterizzante di tutte le lingue. Per avere un prestito sono richieste almeno due lingue, con alcuni casi d’interferenza attraverso un’altra lingua. I prestiti possono essere integrati, non integrati, oppure si può parlare di calco. Il calco è un tipo particolare di prestito che richiede una certa motivazione sul modello straniero e spesso si compie da parte dei parlanti colti. Le testimonianze dell’influsso francese si possono trovare già nel Duecento. Nel Trecento e anche nel Quattrocento ci sono molti contatti con la lingua francese a causa dei commercianti e viaggiatori. La letteratura italiana abbonda dei francesismi. Durante il Cinquecento le spedizioni armate nel territorio italiano e la vicinanza alla Francia causano la penetrazione di molti francesismi nella lingua italiana, anche se la lingua predominante in quel periodo era lo spagnolo. Il Seicento si può considerare il periodo in cui la lingua francese inizia a esercitare un enorme influsso sull’italiano, specialmente per motivi della dipendenza politica. Il Settecento, il periodo cosmopolita in cui la conoscenza del francese era caratterizzante a tutte le persone colte, è anche il periodo in cui le parole francesi abbondano quasi tutti i campi della vita e lingua. I fattori che contribuiscono alla penetrazione dei francesismi in quel periodo sono la filosofia razionalista, l’influsso politico e letteratura. Nell’Ottocento l’influsso del francese è al suo massimo, prima di lasciare posto all’inglese. Va anche accentuato come le parole francesi qualche volta si adattano, altre volte si usano nella loro forma originari, mentre sono particolari i casi in cui si ricorre al calco.