Il materiale raccolto rappresenta un immagine molto interessante della toponimia di Brač. Questa toponimia include alcuni strati etnici che risalgono prima dell'arrivo dei croati sull'isola. Tutti questi strati hanno lasciato tracce nella toponimia d'oggi. L'isola di Brač è una delle isole rare che nella sua lunga storia ha conservato fonti molto importanti per le ricerche toponomastiche. Tra queste fonti è incluso anche il documento 'Povaljska listina', il più valente monumento di Brač, che risale al XII e XIII secolo. Un'altra fonte storica importante è anche 'Brački razvod'. Tutte e due le fonti sono ricche di toponimi che servono anche oggi per le ricerche toponomastiche sul terreno dell'isola di Brač. Dopo aver fatto l'analisi etimologica delle parti del comune di Supetar, si può concludere che ci sono molte parole di provenienza slava, romanza ma anche da alcune altre lingue. Siccome i popoli e le lingue antiche conservavano la loro storia usando i nomi geografici nella lingua scritta, la toponimia dell'isola di Brač deve essere osservata come monumento storico e culturale perché la toponimia può essere considerata come una vera testimonianza della cultura materiale e sprituale d' un popolo. In questo modo, i toponimi non sono soltanto i monumenti di una lingua, ma anche indizi importanti per la ricostruzione delle vicende linguistiche, culturali e storiche. 28